| Allora: alcune considerazioni sulla caduta dell’ultima (suppongo non solo in ordine di tempo) amministrazione Grimaldi.
Non so chi non scommettesse sulla durata più o meno breve di questa amministrazione, già all’epoca della sua vittoria elettorale.
Che Grimaldi, in politica, non fosse un fulmine di guerra, tutti lo sapevano ma, d’altra parte che la partita fosse difficile, forse non tutti lo sospettavano, nonostante gli avvertimenti del sottoscritto da questo stesso forum.
Le cose per i comuni sono andate peggiorando, anche nel corso di quest’anno e l’amministrazione poco poteva fare e, sicuramente, per la sua congenita debolezza che l’avrebbe portata alla fine, ben poco ha fatto.
Ciò che più mi ha colpito è il fatto che a distanza di 48 giorni da quando il Sindaco aveva ritirato le dimissioni dalla carica (12 ottobre) ben cinque consiglieri comunali della sua maggioranza lo hanno mandato a casa.
Mi chiedo? Cosa aveva convinto il Sindaco a ritirare le dimissioni? Nella seduta di consiglio comunale del 23 ottobre il sindaco aveva parlato di un rinnovato impegno che lo aveva convinto a ritirare le dimissioni, suffragato dal fatto che era stata subito trovata la quadra per la costituzione della giunta comunale. In realtà, con il trascorrere dei giorni non è sembrato che la costituzione della squadra di governo avesse ripianato tutti i problemi.
Ma questa è oramai già storia del passato..
Tra breve, forse già il 10 marzo ci saranno le elezioni e quindi dovremo scegliere un sindaco per questo paese.
Ai candidati mi permetto di ricordare che il comune “sta abbastanza rovinato”: i debiti non arrivano agli 8 milioni che con un po’ di faciloneria ha quantificato qualche volta il sindaco uscente, ma se andiamo di questo passo, prima o poi ci arriveremo.
Sicuramente il 2013 sarà peggiore del 2012, almeno per il comune.
I trasferimenti statali (oggi li chiamano quote di fondo sperimentale di riequilibrio; quote di compartecipazione) saranno drasticamente ridotti rispetto al 2012; l’ente per sopravvivere dovrà mantenere altissima la tassazione (cosa che già i cittadini avvertono oggi con l’IMU, domani con la tassa per i rifiuti, ecc.) e bassissimo il livello dei servizi da rendere alla cittadinanza. Insomma una situazione da far tremare i polsi a persone avvedute. Quindi, che ci dovremo aspettare: sindaci che non sanno un tubo di questa situazione (o che non se ne fregano un tubo) e che pensano di dover amministrare qualcosa o qualche persona di buona volontà che abbracci la croce (il comune) per cercare di fare tutto il possibile per non mandarlo a mare? Siccome io credo proprio che al peggio non c’è mai limite, la prima soluzione è quella che verrà probabilmente fuori dalle urne, con buona pace per chi pensa che sia arrivato il momento della rinascita, dimenticando che per rinascere bisogna prima morire…e si sa, ‘o ciuccio è ferito ma nun è muorto!
un ultimo consiglio per i futuri candidati a sindaco
io eviterei di avere Guido Gervasio in squadra
ha già mandato a casa due sindaci in tre anni
e si sa, non c’è due…..
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