Giovane morto in incidente stradale. Era figlio del nostro vigile Clemente Paciolla.

Giovane morto in incidente stradale
Era figlio del nostro vigile Clemente Paciolla. Il sindaco Bilancio: “Fermare questa mattanza. Servono controlli costanti e capillari sulle nostre strade”.
21/10/2009 fonte comunegrumonevano.it


All’indomani dell’incidente stradale, avvenuto in via Napoli a Casandrino, che ha fatto registrare la morte di un giovane di 19 anni, Antonio Paciolla, figlio di un vigile urbano in servizio al Comune di Grumo Nevano, il sindaco di Grumo Nevano, Fiorella Bilancio, invoca un intervento deciso della Prefettura di Napoli, affinché “siano predisposti servizi di controllo che garantiscano la sicurezza di centauri e automobilisti che percorrono le nostre arterie”.

“Ancora una volta – dichiara il sindaco Bilancio -, a distanza di appena due settimane dall’ultima vittima delle nostre strade, ci ritroviamo a piangere la morte di un ragazzo perbene. E ancora una volta siamo costretti a invocare un controllo più capillare e costante da parte delle autorità preposte, per garantire una maggiore sicurezza delle arterie dell’hinterland e provare a porre un freno a quella che reputiamo una vera e propria mattanza”.

“Tempo fa – ricorda il primo cittadino – incontrammo i vertici della Prefettura di Napoli a cui proponemmo il progetto di un piano interforze che avrebbe perfezionato l’attività di controllo e pattugliamento delle strade cittadine. Chiedo ora, alla luce degli ultimi episodi, di dar seguito a quella nostra proposta. Una richiesta che tiene conto degli ottimi risultati conseguiti nel corso dell’ultima estate, quando venne predisposto un ampio servizio di controllo della città, con l’impiego di pattuglie del locale comando di Polizia Municipale accanto a pattuglie del commissariato di polizia di Frattamaggiore. I risultati furono subito evidenti, con una incredibile diminuzione del numero di infrazioni al Codice della strada”.

“Operazioni di questo genere – sottolinea ancora il sindaco – non devono essere episodiche, ma rappresentare una costante. Solo così si riuscirà a garantire la giusta dose di sicurezza sulle strade e a creare un deterrente contro i conducenti di auto e moto cosiddetti “indisciplinati” che, pur rappresentando una minoranza, costituiscono un serio pericolo per l’incolumità di molti”.

“Alla famiglia del nostro vigile Clemente Paciolla - conclude il sindaco – va il nostro più sentito cordoglio”.

il problema della sicurezza stradale è cosa assai nota, l'educazione stradale da parte di tutti e pari a zero.
Mi chiedo sempre, ma come fanno quei genitori a mettere sotto il sedere dei propri figli minorenni un mezzo a due ruote e poi se ne fregano se indossano il casco o dispositivi di sicurezza passiva che potrebbero in caso di incidente salvargli la vita. Poi quando ci scappa il morto siamo tutti dispiaciuti?

Penso che il tuo post blackstone 1 sia a dir poco initile in questo momento,abbia lmeno il rispetto per la famiglia che sta vivendo un dolore che non auguro a nessuno....e lasciamo le polemiche ad un altro momento

sopratutto se non si sa come sono andate le cose!

Vabbè diciamo che blackstone ha detto una cosa giusta nel posto sbagliato...

rispetto profondamene il dolore dei parenti
@ darkoide
il 3d è quello giusto riprendevo in modo sintetico le parole del sindaco Bilancio
quello che è capitato purtroppo è una drammatica conseguenza di come si prende alla leggera questo fenomeno.
@ raffaele
non credo che abbia raccontato la dinamica dell'incidente (leggi bene)
@ nojoi
i buonisti non mi sono mai piaciuti puzzano di ipocrisia!!

blackstone non era per fare polemica per carità, però questo è un topic aperto perche è morto un ragazzo di 19 anni.
Bisogna un po' mettersi anche nei panni di chi ha perso una persona cara e ha subito un trauma grandissimo.
Ripeto le cose che hai scritto sono giustissime però credo che l'occasione sia sbagliata. Sai ad una famiglia che ha appena pers una persona cara non piacerebbe leggere: "come fanno quei genitori a mettere sotto il sedere dei propri figli minorenni un mezzo a due ruote e poi se ne fregano se indossano il casco o dispositivi di sicurezza passiva che potrebbero in caso di incidente salvargli la vita. Poi quando ci scappa il morto siamo tutti dispiaciuti?"
Questo è il momento di cordoglio alla famiglia, non è il momento di trovare colpevoli e non si tratta di essere buonisti, credo si tratti di essere rispettosi del dolore di una famiglia e delle persone
Almeno io la penso così, però accetto anche la tua opinione, ti ho solo espresso la mia.

Mi spiace, posso sembrare cinico, forse è meglio che taccia.......
domani è un altro giorno..... gireremo di nuovo la testa dall'altra parte, fin quando non capiterà un'altra disgrazia e così saremmo di nuovo rispettosi del dolore di qualcuno.

Non è questo il problema...sai le parole del sindaco sono giustificate perché è la persona che dovrebbe cercare soluzioni e nel suo articolo ha chiarito che cercherà di metterle in atto non in maniera sporadica ma facendole diventare consuetudini.
Che tu, privato cittadino, dica questo in un momento del genere, per me, è fuori luogo per la famiglia e per la gente che ha perso un amico.
Ti ripeto...per me non è il momento delle polemiche.

non voglio fare polemica
sono solo incazzato perché a perdere la vita è stato un ragazzo di 19 anni....... e poteva capitare a chiunque di noi
con questo chiudo poi magari ne parleremo in altro momento

Credo che ci vogliono regole in materia ancora più severe. Chi fa feriti o malauguratamente una vittima sulla strada, e viene accertato la sua pienissima responsabilità, dovrebbe essere giudicato penalmente come omicidio volontario, e non avere mai più possibilità di guidare.Ma questo non basta, chiaramente. A volte hanno qualche netta responsabiltà in merito, anche chi è responsabile alle politiche della viabilità di una cittadina. Dico questo perchè anche qui a Frosinone si aspetta prima il morto e poi si piangono lacrime di cocccodrillo. Oltretutto ci sono situazioni pericolose da sanare, io stesso ho scritto al responsabile più volte, ma costui non si è degnato nemmeno di rispondermi, a differenza di qualche collega di buon senso che mi ha fatto capire dell' impotenza civica e sociale di quelli che niente contano davanti agli occhi di questi personaggi loschi che hanno avuto anche lo scettro del comando. Qui, anche qui, solo se sei un po potente, economicamente e politicamente, si viene forse ascoltati, magari dopo il dramma avvenuto. Le città sono costruite, purtroppo, riferendosi ancora alla motorizzazione degli anni 50-60, quando il parco macchine era molto minore di adesso. Credo che tutti devono fare la loro parte e gli amministratori dare gli strumenti ed il buon esempio.

Proprio a me finta buonista non si può dire....
Non voglio neannche rispondere a tutto quello che è statto detto xkè sarebbe polemica e sinceramente a me importa solo che è morto un ragazzo di 19 anni,come è perchè è relativo.
Bisognerebbe solo pensare prima di parlare c'è una famiglia straziata dal dolore.