Antonella Maisto nasce a Grumo Nevano Napoli, cantante per caso poi per “destino…”
…destino annunciato all’età di 8 anni, origliando dietro la porta della cantina di casa, dove suo fratello prova con un gruppo di musica popolare napoletana, i “Vottafuoco”. Ed è proprio con loro che comincia il suo percorso artistico all’età di 15 anni.
Ha 20 anni quando si trasferisce a Roma dove studia con Edda Dell’Orso, la memorabile voce di numerosissime colonne sonore di Ennio Morricone.
Si iscrive poi alla St. Louis Jazz School e studia con Carla Marcotulli.
Partecipa ai seminari di Umbria Jazz con Bob Stoloff.
In seguito si avvicina alla tecnica del canto lirico, studiando con la mezzosoprano Daniela Ciliberti
L’album d’esordio di Antonella, autrice tra l’altro di alcuni brani, poggia su un lavoro pluridecennale come vocalist, prestando la voce per diverse produzioni discografiche, e come interprete e collaboratrice con autori del calibro di Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Carlo Faiello , Tato Russo, Franco Del Prete, Rais, Balcanija, Lino D’Angio…
Nel 2004 registra la colonna sonora del film “Ventitrè” di Duccio Forzano, con protagonisti “I Ditelo Voi”
Nel 2007 con il brano “Mare e Destino” di A. Maisto/R. Salvetti, partecipa al progetto “Rosa Napoletano”, un doppio album che ha visto coinvolte 32 voci femminili della scena partenopea, prodotto da Renato Salvetti.
Nel 2008 partecipa a “Rosa Napoletano 2” col brano “Accussì” di A. Maisto/L. D’Angiò/G. Romano.
Nel 2009 a “Rosa Napoletano 3” presenta il brano “Je Canto” di M. Lattanzio/G. Romano/A. Maisto.
Nel 2000 quando scopre l’amore per il Fado Portoghese fonda gli “Alma Lusa”, un quartetto molto apprezzato nelle rassegne di “Musiche del Mondo” e nel 2004 riceve il premio “Napoli Cultural Classic”, premio conferito ad artisti che si sono distinti nel corso dell’anno.
In occasione del trentennale della Rivoluzione dei Garofani ha cantano alla presenza del console onorario Portoghese a Napoli e di personalità della cultura Lusitana: storici, poeti e scrittori che l’hanno definita una “Fadista italiana”.
Fado significa “destino”quel destino che ha segnato il suo sogno facendole riconoscere in questa musicalità la sua carnale appartenenza.
Il Fado è vicino per spessore emotivo, carattere melodico e successioni armoniche alla canzone napoletana. Gli stessi intimi segreti… autenticità… e la stessa spontaneità hanno dato vita alla ricerca di un genere nuovo, nella sua arcaicità. Questa ricerca si è concretizzata nell’album “…di Terra”, scritto in collaborazione con Gennaro Romano che ne ha curato anche gli arrangiamenti.
Hanno collaborato al disco la cantautrice Myriam Lattanzio con il testo “Je canto”, Gaetano Orefice con il brano “Luna” e l’attore Lino D’Angiò nel testo “Accussì” scritto in collaborazione con Antonella Maisto
